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Il regolamento comunitario sulle successioni transfrontaliere


E´ in vigore il regolamento comunitario sulle successioni transfrontaliere (Reg. 650/2012)
Un nuovo regolamento comunitario introduce novità significative per le successioni di cittadini comunitari residenti in un altro paese
L´importanza di una consulenza legale a seguito dell´entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario in tema di successioni
Sempre maggiore è il numero di cittadini e famiglie che, per motivi professionali o personali, spostano la propria residenza in uno dei paesi della comunità europea diverso da quello del quale sono cittadini. Di conseguenza è ormai diventato significativo il numero di successioni per causa di morte che presentano elementi di transnazionalità. Mentre fino ad ora la materia era regolata esclusivamente da norme di diritto nazionale, a partire dal  17 agosto 2015 - cioè con riferimento a successioni che si aprono dopo tale data - le successioni transfrontaliere che si aprono in ambito europeo sono disciplinate da un regolamento comunitario (Reg. 650/2012) che in applicazione del principo della libera circolazione dei cittadini si prefigge lo scopo di garantirne una disciplina uniforme, certa e prevedibile.
Per gli operatori e soprattutto per i cittadini coinvolti, il regolamento implica novità assolutamente rilevanti. Per non lasciare al caso le conseguenze di un´eventuale successione transfrontaliera ed evitare sorprese inaspettate è pertanto consigliabile analizzare il proprio caso alla luce delle nuove regole e, se opportuno, intervenire con un testamento.
Se fino ad ora in Germania come in Italia valeva la regola fondamentale secondo la quale la successione era regolata dalla legge dello stato del quale il defunto era cittadino, il nuovo regolamento stabilisce che in via generale la successione, in tutti i suoi aspetti e per tutti i beni che la riguardano, è regolata dalla legge dello stato di ultima „residenza abituale“ del defunto.
Il cittadino ha tuttavia la possibilità di sttoporre la propria successione alla legge dello stato di cui è cittadino. Questa opzione deve essere oggetto di una dichiarazione espressa scritta nell´ambito di un testamento.
Si pensi per esempio al caso di un cittadino italiano che risieda per motivi professionali in Germania, magari con  proprietà immobiliari in entrambi i paesi. Prima di tutto sarà necessario capire come ciascuno dei due ordinamenti, quello italiano e quello tedesco, disciplina la sua futura successione e quali sono le possibilità ed i limiti di un eventuale testamento. Dopo di che potrà consapevolmente disporre nel modo più adeguato ai propri interessi e priorità, Potrà dunque lasciare che la futura successione sia automaticamente regolata dalla legge tedesca ovvero intervenire con un testamento. In questa sede potrà poi scegliere se disporre della propria successione secondo le possibilità offerte dall´ordinamento tedesco oppure rinviando al diritto italiano.
 






23/09/2015 09:00:00


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