Archivio
Contatti
Avvocato Francesca Perri, LL. M.
Studio legale Sturm • Dr. Körner & Partner
Karl-Schiller-Straße 7
86551 Aichach
Tel.: 0049 (0)8251 934640
E-Mail: consult@skp-kanzlei.de
Studio legale Sturm • Dr. Körner & Partner
Karl-Schiller-Straße 7
86551 Aichach
Tel.: 0049 (0)8251 934640
E-Mail: consult@skp-kanzlei.de
Aprire un´azienda in Germania: dall´impresa individuale alle strutture societarie
Per aprire un´azienda in Germania è necessaria una consulenza sulle forme giuridiche messe a disposizione dall´ordinamento tedesco
Nella prassi di uno studio legale la consulenza per italiani che intendono aprire un´azienda in Germania riguarda due fattispecie.
La prima ipotesi riguarda imprese italiane già esistenti e consolidate che intendono distribuire i propri prodotti o servizi anche sul mercato tedesco. Normalmente in questi casi si tratta di decidere se, alla luce dei costi, degli oneri burocratici e degli scopi perseguiti sia più opportuno creare in Germania una unità operativa dipendente dalla casa madre, una filiale dotata di relativa autonomia organizzativa e giuridica ovvero una società di diritto tedesco (normalmente di capitali) controllata dalla sede italiana.
La seconda ipotesi riguarda invece italiani che vogliono aprire un´azienda in Germania per sviluppare una nuova idea imprenditoriale.
Ove il capitale a disposizione sia estremamente limitato si tende a ritenere praticamente obbligato aprire l´azienda in Germania in forma di impresa individuale ovvero, nel caso in cui all´attività partecipino più soci, in forma di „Gesellschaft bürgerlichen Rechts“ (c.d. GbR). In entrambi i casi non è richiesto un capitale minimo, i costi di costituzione e gestione sono relativamente bassi e -di norma- non vi è l´obbligo di iscrizione nel registro delle imprese. Per contro, l´imprenditore e ogni socio sono responsabili senza alcun limite anche con il proprio patrimonio personale. Una possibile altrenativa per aprire un´azienda in Germania è la costituzione di una „Unternehmergesellschaft“ (c.d. UG), con capitale minimo iniziale pari ad 1€ e responsabilità limitata al capitale versato. Tuttavia in tal caso sono previsti dalla legge obblighi pubblicitari e presupposti relativamente complessi, così che la scelta deve essere ben ponderata anche in base alla tipologia e alle prospettive impürenditoriali.
La prima ipotesi riguarda imprese italiane già esistenti e consolidate che intendono distribuire i propri prodotti o servizi anche sul mercato tedesco. Normalmente in questi casi si tratta di decidere se, alla luce dei costi, degli oneri burocratici e degli scopi perseguiti sia più opportuno creare in Germania una unità operativa dipendente dalla casa madre, una filiale dotata di relativa autonomia organizzativa e giuridica ovvero una società di diritto tedesco (normalmente di capitali) controllata dalla sede italiana.
La seconda ipotesi riguarda invece italiani che vogliono aprire un´azienda in Germania per sviluppare una nuova idea imprenditoriale.
Ove il capitale a disposizione sia estremamente limitato si tende a ritenere praticamente obbligato aprire l´azienda in Germania in forma di impresa individuale ovvero, nel caso in cui all´attività partecipino più soci, in forma di „Gesellschaft bürgerlichen Rechts“ (c.d. GbR). In entrambi i casi non è richiesto un capitale minimo, i costi di costituzione e gestione sono relativamente bassi e -di norma- non vi è l´obbligo di iscrizione nel registro delle imprese. Per contro, l´imprenditore e ogni socio sono responsabili senza alcun limite anche con il proprio patrimonio personale. Una possibile altrenativa per aprire un´azienda in Germania è la costituzione di una „Unternehmergesellschaft“ (c.d. UG), con capitale minimo iniziale pari ad 1€ e responsabilità limitata al capitale versato. Tuttavia in tal caso sono previsti dalla legge obblighi pubblicitari e presupposti relativamente complessi, così che la scelta deve essere ben ponderata anche in base alla tipologia e alle prospettive impürenditoriali.
12/03/2015 10:00:00